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Michela Brambilla: il canile di cui è Presidente NON è a norma. VIDEO

Michela Brambilla: il canile di cui è Presidente NON è a norma. VIDEO

Autore: Susanna Invernizzi - Redazione Cronaca
Data: 23/07/2012 18:55:13

 
Forse non tutti sanno che, l'ex Ministro per il turismo - fervente animalista - Michela Brambnilla è Presidente dell'Associazione Leida che a Lecco gestisce il canile municipale.
 
In queste ore, ed a poche ore dalla chiusura del canile lager Green Hill che ha riportato la Brambilla sulle cronache nazionali, ecco uscire una notizia che fa scalpore.
 
A quanto pare infatti, il canile Municipale dopo una verifica da parte delle autorità competenti è stato ritenuto "angusto ed insicuro".
 
Immediata la replica inferocita della Brambilla che addirittuta scrive e fa pubblicare una lunga lettera su Dagospia.
 
Ma la cosa non finisce qui, poichè se è pur vero che attualemnete il canile in questione è ancora aperto - ricordiamo che lo stesso Green Hill, pur essendo stato valutato come un vero e proprio lager, è rimasto aperto ancora per lungo tempo prima della chiusura attuale - la diatriba mediatica e non solo continua.
 
Oltretutto, la Brambilla fin da subtio ha minacciato quesrele per qualsiasi testata avesse pubblicato la notizia...
 
Invece, addirittura da parte del suo stesso partito politico. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall'on. Sergio Berlato, Deputato al Parlamento europeo e Coordinatore del Popolo della Libertà della Provincia di Vicenza:
 

"Colei che è stata la prima sostenitrice della battaglia per far chiudere Green Hill, un'azienda che assicura lavoro a decine di dipendenti in un momento in cui in Italia il lavoro è un bene sempre più prezioso, è la stessa che da 10 anni gestisce, con soldi pubblici, un canile in pessime condizioni e che oggi è finalmente stato chiuso perché non idoneo ad ospitare gli animali". E' il commento dell'on. Sergio Berlato, .

"La situazione di precarietà del canile – continua Berlato – era già nota, come note erano le pessime condizioni di detenzione dei cani, nonostante questo canile fosse gestito dall'associa zione dell'ex Ministro in virtù di un contratto con il Comune di Lecco che in 9 anni pare abbia stanziato ben 542 mila euro".

Berlato ricorda nella sua nota come "quel canile era già balzato ai disonori delle cronache per una denuncia per maltrattamento di animali presentata nel 2007 al Comune ed all'ASL dai volontari che si occupavano della gestione del canile, denuncia a seguito della quale questi volontari furono estromessi dalla gestione del canile incriminato".

"Questa è l'ennesima dimostrazione di come a volte si predichi l'amore per gli animali ma si pratichino attività in modo tale da considerarle come cattivi esempi di coerenza. Quando "l'affare" della gestione dei soldi pubblici viene a mancare, sembra venire meno anche l'indignazione per il maltrattamento degli animali e la preoccupazione per il loro benessere. Coerenza vorrebbe che, a questo punto, l'ex ministro Brambilla si portasse tutti i cani sfrattati dal canile di Lecco a casa sua, a far compagnia al noto asinello ed alle sue amiche caprette".


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